Ricerca ambientale ed emotiva che indaga il rapporto tra corpo, spazio ed emozioni. Con semplici strumenti di rilevazione del reale: holter cardiaco (a rilevare il ritmo del cuore), quaderni da disegno (per registrare emozioni attraverso parole e immagini), microfono (suoni, rumori e racconti) e Polaroid (per imprimere immagini istantanee).L’intervento si è basato sul vivere 24h all’interno e nel circondario di una casa di riposo a Trastevere. Le ospiti, il giardino, il tempo, il cibo, il freddo, ogni cosa è stata esplorata al fine di restituire uno specchio intimo dello spazio e delle persone coinvolte.
Il progetto è stato pensato per essere riprodotto in diversi contesti e territori con un approccio site specific: l’indagine viene plasmata sul territorio che vuole essere esplorato.
In ogni luogo si ricerca la relazione con le persone abitanti dello spazio. L’artista si immerge in un ambiente e ne accoglie tutte le vibrazioni registrando cosa accade all’interno del corpo attraverso il battito cardiaco.
È stato scritto su questa opera: Un registrazione lenta del tempo: l’installazione di Anahi Mariotti a Roma di Daniela Trincia
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L’intervento di Anahi Mariotti nell’ex dormitorio di Trastevere di Claudia Quintieri
Battito
Tiziana